Il mondo non è mai stato così interconnesso. E proprio la tecnologia digitale può servire a creare un ponte tra le generazioni, per una contaminazione positiva che innovi i modi di produrre, rispettando le radici della nostra cultura manifatturiera. E’ questo il filo conduttore del nuovo numero di Spirito Artigiano che si apre con le riflessioni di Stefano Micelli, fondatore e presidente di Upskill 4.0.
Si continua con l’analisi del Professor Giulio Sapelli, presidente della Fondazione Germozzi, sugli scenari aperti dal conflitto israelo-palestinese.
Il futuro degli ecosistemi locali è al centro dell’approfondimento di Raffaele Trapasso che spiega gli obiettivi di EECOLE OCSE: esplorare le realtà e le prospettive di costruzione di ecosistemi locali per la migliore gestione delle competenze di innovazione e sviluppo territoriale che vedano la compresenza del sistema della formazione, delle imprese e dei sistemi territoriali.
E il rapporto tra Università e mondo del lavoro è l’argomento dell’intervista di Federico Di Bisceglie a Laura Ramaciotti, Rettrice dell’Università di Ferrara.
Mariella Nocenzi analizza i cambiamenti sociali con una lettura dei comportamenti delle generazioni dai Maturist alla generazione Z.
La leadership sinergica viene proposta da Camilla Rovelli quale approccio organizzativo utile alle imprenditrici.
La bellezza dell’ambiente e della cultura e l’economia della bellezza sono le ‘letture’ offerte da Monica AG Scanu che presenta le attività del FAI (il Fondo Ambiente Italiano) e da Banca Ifis che quantifica in 500 miliardi il valore dell’insieme di Arte, Cultura, Imprese, Artigianato e Design Industriale. In altre parole, quello che chiamiamo Made in Italy.
Innovazione e tradizione sono il cuore dell’attività di Giorgia Pontetti che guida ‘Ferrari Farm’. Spirito Artigiano racconta la storia della sua attività di coltivazioni biologiche e hi-tech.
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