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SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO - Sul caldo vigila l’azienda


Nella giornata di martedì è stato approvato, nel corso della riunione tra il Ministro del Lavoro, il Ministro della Salute, Inl, Inps, Inail Anci Upi, Conferenza regioni Associazioni datoriali e sindacati, il Protocollo contenente le misure di sicurezza contro il calore.

PROTOCOLLO. Il protocollo rientra nel quadro di interventi sulla sicurezza sul lavoro. Le norme basilari sono il TU sulla sicurezza (D.lgs 81/2008), a cui si aggiunge il protocollo il cui obiettivo è di adeguare i modelli organizzativi all’esigenza di contenere i rischi dall’esposizione ad alte temperature. Pertanto, propedeutica al protocollo è la valutazione dei rischi che non può prescindere dall’individuare attività e aree di lavoro più esposte al calore.

SORVEGLIANZA SANITARIA. Il protocollo stabilisce che, sulla base della valutazione dei rischi, andrà attivata la sorveglianza sanitaria per quei lavoratori non già sottoposti per i quali dovessero risultare necessaria a giudizio del medico competente. Nell’ambito di tale sorveglianza, il medico valutando lo stato di salute dei lavoratori deve fornire indicazioni per prevenire i rischi da colpo di calore. Il medico, con il giudizio di idoneità al lavoro, dà indicazioni sia al lavoratore che al datore di lavoro sulle possibilità di sostenere l’esposizione al calore. Di conseguenza, i lavoratori con specifiche indicazioni (negative) vanno impiegati in attività più leggere e con maggiori pause.

PREVENZIONE. Il protocollo individua una vera e propria “strategia” di prevenzione e protezione lavoratori: informazione e formazione; idratazione; abbigliamento; Dpi, riorganizzazione dei turni di lavoro; pause; vigilanza e controlli; monitoraggi preventivo.

Sull’idratazione, il datore di lavoro oltre a rendere disponibile l’acqua potabile deve vietare il consumo di bevande alcoliche. Sulla riorganizzazione del lavoro, il datore di lavoro deve prevedere la variazione dell’inizio dei lavori e l’alternanza di turni tra lavoratori in modo da minimizzare l’esposizione individuale a caldo e sole diretto.


I nostri uffici rimangono a disposizione.

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