La plenaria del Parlamento Europeo ha approvato il nuovo regolamento europeo sugli imballaggi.
Nel testo vengono confermati gli obiettivi specifici di riduzione dei rifiuti da imballaggio da calcolare rispetto ai valori del 2018:
5% entro il 2030;
10% entro il 2035;
15% entro il 2040.
Dal 1° gennaio 2030 verrà vietata la commercializzazione di una serie di formati packaging in plastica monouso; saranno bandite le buste “shopper ultraleggere” (con spessore inferiore ai 15 micron), se non necessarie per motivi igienici o di prevenzione dello spreco alimentare con divieto assoluto di utilizzare PFAS nei nuovi imballaggi per uso alimentare.
Entro la stessa data scatteranno obblighi di riuso e riutilizzo ad esclusione degli imballaggi in carta e cartone o per i prodotti altamente deperibili esentati da tali obblighi con una deroga per i paesi in linea con gli obiettivi europei di riciclo.
Secondo il CONAI, nel nostro paese la raccolta differenziata e riciclo degli imballaggi a fine vita nel 2023 dovrebbe arrivare al 74,9% ben oltre il target del 70% al 2030 fissato dall’UE.
L’attivo coinvolgimento di Confartigianato durante tutto l’iter ha permesso l’inserimento all’interno del testo approvato di disposizione che esentano le microimprese da alcuni obblighi previsti o che introducono maggiore flessibilità: è prevista inoltre una deroga ai nuovi obblighi di riuso di 5 anni per gli stati membri che abbiano raggiunto e superato di almeno 5 punti percentuali i target al 2025 introdotti con le direttive sull’economia circolare e che dimostrino di poter superare anche quelli al 2030. In Italia sono solo gli imballaggi in plastica con il 48,9% di riciclo (dato COREPLA 2022) a non superare il target del 50% al 2025.
Sugli imballaggi in plastica si concentrano le seguenti ulteriori misure:
Contenuto minimo del 35% di plastica riciclata al 2030 e il 65% al 2040;
Obbligo di sistemi di deposito cauzionale su imballaggi per liquidi alimentari fino a 3 litri: entro il 2029 dovranno garantire l’intercettazione di almeno il 90% del packaging immesso a mercato.
Ora si resta in attesa della ratifica del Consiglio UE e la successiva pubblicazione nella Gazzetta ufficiale europea. Il Regolamento si applicherà 18 mesi dopo l’entrata in vigore.
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