Dal 26 settembre 2020, in Italia, è scattato l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi imposto dal recepimento del pacchetto di direttive europee sull’economia circolare.
La norma (D.lgs 116/2020) ha lasciato aperto diversi dubbi interpretativi e forti incertezze sugli aspetti operativi. Non chiari sono i contenuti da riportare in etichetta, i soggetti obbligati, le tempistiche per l’esaurimento scorte per gli imballaggi in magazzino. Ma soprattutto, non son chiare le tempistiche per adeguarsi alle nuove disposizioni e gli adempimenti per il prodotto destinato all’estero.
Stante quindi il quadro normativo poco chiaro, Confartigianato nella fase di conversione in legge del Decreto Sostegni ha presentato diversi emendamenti tra i quali uno dedicato alla ridefinizione e rinvio dell’entrata in vigore degli obblighi a carico delle imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi (Allegato 1 pag. 16 e 17).
Il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ha accolto le nostre sollecitazioni aprendo un tavolo di confronto tra Confartigianato, CNA, Confindustria, CONAI e ISPRA.
Lo scorso 20 Aprile, il MITE ha accolto con favore tutte le richieste presentate nel nostro emendamento di cui sopra (rinvio dell’entrata in vigore degli obblighi, esclusione degli imballaggi terziari e di quelli dedicati all’export, la revisione delle sanzioni e la gestione delle scorte).
Ma ancora. Il Mite, su nostra richiesta, sta valutando la possibilità di emanare un Decreto Ministeriale di natura ricognitiva che “istituzionalizzi” le linee guida Conai sull’etichettatura ambientale e che preveda la digitalizzazione dell’etichettatura, così facendo le imprese verrebbero tutelate in caso di controlli.
Il 24 aprile scorso, il Ministro per la Transizione Ecologica Cingolani ha trasmesso a Palazzo Chigi uno schema di DL “recante misure necessarie e urgenti per la transizione ecologica”all’interno del quale all’art. 6 co. 2 è contenuta la nostra richiesta di proroga dell’entrata in vigore degli obblighi previsti (allegato 2 pag. 19 e 20).
Pertanto, qualora il nostro emendamento sull’etichettatura ambientale al DL Sostegni non venisse accolto, la proroga è comunque contenuta nello scheda di DL che a brevissimo andrà all’esame del Parlamento di cui vi terremo informati.
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