Si è svolto il 05 Aprile un incontro tra il Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni e l’On. Benedetta Fiorini, Segretario della X Commissione attività produttive, commercio e Turismo della Camera dei Deputati, con il Presidente di Confartigianato Moda, Fabio Petrella e il Responsabile Nazionale Guido Radoani.
Tutti i rappresentanti delle categorie artigiane e commerciali, intervenuti all’incontro, hanno manifestato il forte disagio economico e psicologico che non è stato per nulla superato dal Decreto Sostegni e, anzi, si è acuito con il prolungamento del lockdown.
È emersa la necessità di un deciso cambio di paradigma e di una nuova strategia per salvare le imprese, il tessuto economico e l’occupazione nella filiera di settore di cui le tre Associazioni intendono farsi da traino per rilanciare il sistema moda nazionale e le eccellenze del Made in Italy.
Tra i vari temi discussi, è stata chiesta la riapertura immediata dei negozi di moda anche in zona rossa, come avviene già in altre parti dell’Europa, su appuntamento oppure trovando soluzioni come l’articolazione in diverse fasce orarie o permettendo l’ingresso ad una persona alla volta, sempre osservando le linee guida per i negozi al dettaglio e il protocollo di sicurezza.
Anche il credito d’imposta sui canoni di locazione degli esercizi commerciali, prevista nella legge di conversione del DL Ristori, è una richiesta che va riproposta per le aziende della moda che sono state costrette alla chiusura in fascia rossa, almeno per i primi quattro mesi del 2021.
Sul fronte degli indennizzi è stata sollevata la questione della selettività e della scarsità delle risorse per le imprese della moda. Sulla selettività dei sostegni è stato evidenziato il problema della soglia minima del 30% della perdita del fatturato per l’accesso ai contributi. Soglia estremamente penalizzante per un settore che ha arginato le perdite di fatturato facendo ricorso a sconti, promozioni, saldi.
A sostegno e stimolo della domanda interna di prodotti della moda, è stata messa sul tavolo la proposta di introduzione di un’aliquota agevolata temporanea al 10% e di detrazioni fiscali dedicate al consumo, sulla scia di quanto messo in campo nei settori edilizia ed automobili (ecobonus) e bonus/arredo(bonus mobili).
L’incontro ha riguardato anche formule di rilancio del settore moda con interventi di innovazione sul PNRR con particolare riferimento ai giovani e alla occupazione a forte prevalenza femminile, al sostegno, e rilancio delle filiere di settore italiane e alla valorizzazione degli aspetti socio culturali che il settore moda storicamente rappresenta nei più importanti distretti produttivi del territorio nazionale.
“Registriamo positivamente un approccio politico più sensibile al nostro settore dopo più di un anno di latitanza” evidenzia il Presidente di Confartigianato Moda Fabio Pietrella precisando che: “ l’esistenza stessa di un comparto che rappresenta economicamente, socialmente e culturalmente il nostro paese nel mondo ha urgentissima necessità di misure ad hoc che abbiamo messo sul tavolo”.
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