Apprezziamo i principi e gli impegni contenuti nel ddl made in Italy che auspichiamo inauguri una nuova stagione di politica industriale al passo con i tempi, volta sia a difendere l’identità delle nostre imprese e il loro ecosistema territoriale di produzione, sia a valorizzarne l’eccellenza sui mercati internazionali”. E’ il giudizio del Presidente di Confartigianato Marco Granelli sul provvedimento approvato dal Governo. “Le misure del disegno di legge – sottolinea Granelli – colgono molte aspettative di Confartigianato per riconoscere e promuovere la qualità dei prodotti dell’artigianato e delle piccole imprese e l’attrattività dei territori. Tra queste, il rafforzamento degli incentivi per sostenere gli investimenti delle filiere produttive simbolo del made in Italy, la creazione del Fondo per l’imprenditoria femminile, il potenziamento della lotta alla contraffazione, la tutela della qualità della nostra produzione agroalimentare anche attraverso la tracciabilità elettronica, la promozione del sistema fieristico”. In particolare, Granelli segnala “l’importanza della creazione del liceo del made in Italy che, combinando l’insegnamento della cultura umanistica e del ‘saper fare’ tecnico, potrà formare le competenze adeguate alle sempre più evolute richieste di personale qualificato che provengono dalle nostre imprese”.“L’esame del ddl da parte del Parlamento, anche sulla base dell’indagine conoscitiva promossa dalla Camera e alla quale abbiamo offerto il nostro contributo di proposte – aggiunge il Presidente di Confartigianato – potrà precisarne e arricchirne la portata, anche in una logica di semplificazione e razionalizzazione e di coordinamento strutturale con gli interventi di politica economica”.
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