Dal 1° luglio (salvo slittamenti decisi dal Parlamento) anche i forfettari devono emettere fattura elettronica. Restano fuori dall’obbligo – ma ciò non impedisce che possano adottare spontaneamente il formato digitale – solo quelli che l’anno scorso non hanno superato la soglia di 25 mila euro di ricavi/compensi. Per questi ultimi c’è tempo fino al 2024. L’articolo 18 del DL 36/2022 che si prepara ad entrare nel vivo della conversione a partire dal senato, ha infatti eliminato l’esonero dall’obbligo di adozione della fattura elettronica per i forfettari. In generale, la modifica ha effetto dal 1°luglio e riguarda tanto le fatture che le note di variazione e queste ultime indipendentemente dal formato del documento cui si riferiscono. Come anticipato, restano tuttavia esclusi dalle novità fatta salva l’ipotesi dell’ adesione spontanea alla fatturazione elettronica, i soggetti, che l’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi ragguagliati ad anno, fino a 25 mila euro. Per questi, l’adeguamento al formate elettronico scatterà dal 2024.
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