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DECRETO MILLEPROROGHE – In Senato accolte le richieste presentate da Confartigianato


Il Decreto Milleproroghe prosegue il suo iter di approvazione in Parlamento e il 9 febbraio le Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio del Senato hanno dato via libera a proposte di Confartigianato su aspetti che stanno a cuore agli artigiani e alle piccole imprese.

In particolare, come richiesto dalla Confederazione, slitta al 1° gennaio 2024 l’applicazione delle sanzioni relative alla violazione dell’obbligo di comunicazione che grava sulle imprese che ricevono sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, erogati dalle pubbliche amministrazioni. Confartigianato auspica che la proroga venga utilizzata per riflettere sulla opportunità di abrogare un adempimento inutile dal momento che l’Italia è il primo paese in Europa ad avere istituito il Registro Nazionale degli aiuti.


Accolta anche la proposta di Confartigianato di prorogare di un anno il termine, che è stato così fissato al 5 gennaio 2024, per l’acquisizione dei requisiti professionali dei meccatronici. La proroga è indispensabile per consentire di sanare i ritardi nella organizzazione dei corsi regionali di qualificazione e creare le condizioni idonee per l’adeguamento della qualificazione degli autoriparatori.


Confartigianato ha ottenuto anche la proroga al 2023 della scadenza per la sottoscrizione degli accordi aziendali o territoriali necessari accedere alle risorse del Fondo Nuove competenze.


E ancora, per i dehors di bar e ristoranti fino al 31 dicembre 2023 non saranno obbligatorie le autorizzazioni paesaggistica e culturale.


In tema di concessioni demaniali è stato approvato un emendamento che proroga di ulteriori 5 mesi la delega al Governo per la mappatura delle concessioni di beni pubblici prevista dalla Legge Concorrenza 2021. Si prevede, inoltre, che non possano essere messe a bando le concessioni in essere fino all’adozione dei decreti attuativi della delega relativa al riordino della disciplina delle concessioni balneari. In proposito, il giudizio favorevole di Confartigianato Imprese Demaniali rimane comunque condizionato all’avvio del confronto con le Organizzazioni di Categoria per mettere a punto la legge di riordino definitivo delle concessioni demaniali marittime.

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