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DECRETO ANTICIPI – Riforma degli Affitti Brevi: le novità



Il cosiddetto Decreto Anticipi introduce importanti novità nel settori degli affitti brevi.

La riforma delle norme che regolano questo settore è stata oggetto di un apposito tavolo di Lavoro voluto dal Ministro Santanchè presso il Ministero del Turismo al quale Confartigianato imprese ha partecipato come Cluster Turismo.

Confartigianato è soddisfatta per l’introduzione di norme che limitano l’abusivismo e premiano i servizi e la qualità dell’ospitalità anche a tutela del turista. Le novità introdotte riguarderanno sia i proprietari degli immobili sia le grandi piattaforme di intermediazione come Airbnb e Booking.


In particolare, la riforma ha introdotto le seguenti novità:

  • Il Ministero del Turismo assegnerà un Codice identificativo Nazionale (CIN) a tutte le unità immobiliari destinate a contratti di locazione per finalità turistiche comprese le locazioni brevi e alle strutture turistico – ricettive alberghiere ed extra-alberghiere.

  • Tutte le unità immobiliari ad uso abitativo destinate alla locazione turistica dovranno essere dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio nonché di estintori portatili;

  • Diventa obbligatoria la SCIA da effettuare presso lo sportello Suap del Comune di ubicazione;

  • Sarà obbligatorio esporre il proprio CIN. I locatori dovranno esporre il CIN all’esterno dello stabile e indicarlo in ogni annuncio pubblicato. Anche gli intermediari immobiliari e i gestori di portali telematici dovranno indicare i CIN di ogni immobile;

  • Vengono introdotte sanzioni pecuniarie per l’assenza del CIN (da 800 a 8000 euro) per la mancata esposizione del CIN (da 500 a 5000 euro) per la mancata presentazione della SCIA (da 2.000 a 10mila euro) e per la locazione di unità immobiliari prive dei requisiti di sicurezza (da 600 a 6000euro per ogni violazione accertata);

  • L’assegnazione del nuovo CIN dovrebbe avvenire automaticamente in quelle Regioni che già hanno un codice regionale e devono procedere alla ricodificazione apponendo un prefisso fornito dal Ministero, entro 30 giorni per i codici assegnati prima dell’entrata in vigore della legge e entro 7 giorni per tutti gli altri. Dove non è già previsto un codice regionale occorrerà presentare un’istanza al Ministero sull’apposito portale che verrà messo online. La procedura manuale potrebbe servire anche nel caso le Regioni non procedessero alla ricodificazione nei tempi previsti.


Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Anticipi, dovrà essere adottato un decreto del Ministero del Turismo per definire le regole di interoperabilità tra banche dati nazionali e regionali. La legge entrerà in vigore definitivamente 60 giorni dalla pubblicazione in G.U. dell’avviso di entrata in funzione della banca dati nazionale e del portale per l’assegnazione del CIN.

 

Scarica l’art. 13 ter estratto dal DL Anticipi



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