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D.LGS Semplificazione e controlli – Pubblicato in G.U.



In data 18 luglio è stato pubblicato in G.U. il D.lgs in materia di semplificazione dei controlli sulle attività economiche.

Il testo normativo merita una valutazione positiva perché fornisce una risposta alle imprese che lamentano -da diverso tempo- la duplicazione e la sovrapposizione di controlli ravvicinati da parte della Pubblica Amministrazione.

Tra le indicazioni confederali recepite nel provvedimento vi è il rafforzamento dell’utilizzo del fascicolo informatico dell’impresa come supporto alla programmazione, al coordinamento e allo svolgimento dei controlli anche attraverso un ruolo più attivo dell’impresa. È stato previsto che l’impresa – nel caso in cui la pubblica Amministrazione non provveda al deposito del verbale contenete l’esito dei controlli – potrà richiedere alla stessa di provvedere mediante un’apposita istanza recante il numero di protocollo del verbale e la copia dell’atto. L’Amministrazione dovrà adempiere entro il termine di 5 giorni.

Trattasi di una disposizione normativa rilevante più volte proposta da Confartigianato che potrà garantire la completezza del fascicolo informatico, rendendolo concretamente utile alla realizzazione degli obiettivi di semplificazione.

Non è stata prevista la possibilità per l’imprenditore di delegare la propria associazione di categoria al caricamento dei dati mancanti.

 

È stata confermata la centralità del ruolo delle Associazioni di categoria che potranno presentare istanza di interpello all’amministrazione in caso di dubbi sull’interpretazione delle norme come già avviene in materia fiscale e del lavoro ma, in caso di mancato rispetto dei termini previsti potranno segnalare tale circostanza , sollecitando una risposta.

Le associazioni di categoria infine, saranno sentite dall’amministrazione prima dell’elaborazione del documento contenente il quadro di sintesi dei controlli redatto per individuare aree di sovrapposizione e duplicazione e potranno essere coinvolte nella formazione del personale preposto ai controlli stessi., mediante convenzioni stipulate con la P.A.

 

Al riguardo, la conoscenza della realtà imprenditoriale delle associazioni di categoria è ritenuta, come da noi auspicato, un valore aggiunto da mettere a disposizione di coloro che dovranno poi interagire con quella realtà.

Non da ultimo, anche il sistema di premialità, suggerito dalla Confederazione, ha avuto una definitiva collocazione normativa e, pertanto, le imprese saranno esonerate dal medesimo controllo per i successivi dieci mesi ( termine questo elevato rispetto ai sei mesi indicati nella versione precedente del decreto).

Il provvedimento infine ha confermato la previsione di violazioni sanabili mediante la procedura di diffida e di casi di non punibilità per errore scusabile che si verifica quando, a seguito del controllo, viene rilevata per la prima volta la violazione, in buona fede, di obblighi e di adempimenti meramente formali che non abbiamo arrecato alcun pregiudizio all’interesse pubblico tutelato.

 

Pur apprezzando il recepimento delle proposte confederali, il decreto ha tuttavia mantenuto alcune criticità in merito al sistema di rilascio da parte di organismi di certificazione, del “Report di rischio basso”. In primo luogo, nella determinazione del livello di rischio sono presi in considerazione, tra gli altri, il possesso di determinate certificazioni, quali ad esempio ESG che potrebbero costituire un ostacolo al rilascio del report nei confronti delle microimprese in quanto le stesse, difficilmente accedono a tali strumenti a causa della più semplice organizzazione aziendale. In secondo luogo, è stata confermata l’attribuzione all’UNI del compito di elaborare norme tecniche o prassi di riferimento idonee a definire il livello di rischio basso. Sul punto, avevamo proposto di eliminare il richiamo alla prassi di riferimento ritendo che con le stesse, il rilascio del report può essere subordinato alle prescrizioni tecniche che derivano da richieste settoriali che non corrispondono necessariamente agli interessi della generalità delle attività economiche.

 

Confartigianato si impegna a vigilare affinchè il sistema di rilascio del REPORT di rischio basso non sia pregiudizievole per le micro imprese.

 

Scarica QUI il D.lgs semplificazione e controlli



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