Il Decreto Legge “SOSTEGNI BIS” n. 73 del 25 Maggio 2021, con l’art. 16 consente alle IMPRESE che mantengono in essere operazioni e/o aperture di credito già sottoposte a sospensiva/moratoria OPE LEGIS ai sensi dell’art 56 c.2 del D.L. 18/2020 Decreto “Cura Italia” , di prorogare ulteriormente tale sospensione - termine attualmente fissato al 30 Giugno 2021 - fino al 31 Dicembre 2021.
Per le operazioni “a scadenza” ovvero che prevedono piano rateale di rimborso ( finanziamenti, leasing) tale proroga interesserà la sola quota capitale; a far data dal 1 luglio 2021 quindi le aziende dovranno comunque riattivare il pagamento almeno della quota interessi sulle rate dei piani di rimborso ancora aperti.
A differenza delle precedenti modalità di richiesta ( che prevedevano tacito assenso) la nuova proroga di moratoria al 31/12/2021 deve essere espressamente richiesta entro il 15 Giugno 2021 alla Banca concedente ( o altro ente erogante).
Va quindi formalizzata una comunicazione all’istituto bancario creditore avente per oggetto: “moratoria ex art 56 c.2 del D.L. 18/2020 - richiesta estensione al 31/12/2021 di cui art. 16 Decreto Legge “SOSTEGNI BIS” n. 73 del 25 Maggio 2021” ; nell’istanza vanno indicati ovviamente i dati identificativi della linea o delle linee di credito interessate. Prudenzialmente si suggerisce di prendere preventivamente contatto con il referente bancario e farsi indicare eventuali e specifiche modalità e/o moduli di richiesta già in uso alla Banca.
All’occorrenza è disponibile a un format standard richiedibile all’indirizzo CREDITO@APACONFARTIGIANATO.IT
IMPORTANTE: l’adesione alla proroga di cui la presente , con la nuova classificazione dei crediti di Banca d’Italia in richiamo alla Direttiva Europea vigente, verrebbe tradotta come “indicatore del protrarsi dello stato di difficoltà del debitore” con quindi un effetto ( anche se contenuto) non propriamente positivo anche nella classificazione di merito creditizio ( rating) dell’impresa.
Il tema dell’incidenza in negativo nell’aderire alla proroga è argomento in queste settimane al centro di un acceso dibattito istituzionale tra le parti ( banche, governo, rappresentanti di categoria, consumatori) tra cui la scrivente Associazione che sta attivamente seguendo e aderendo alla discussione in difesa e a tutela delle imprese rappresentate. Altro effetto della proroga ( criterio in molti casi già adottato da tempo da taluni soggetti bancari) è l’esclusione a prescindere della possibilità di accesso a nuova finanza per il periodo di durata della sospensiva ovvero fino al termine della moratoria.
L’invito agli Associati è comunque quello di valutare attentamente ma serenamente la situazione economico-finanziaria aziendale e l’effettiva opportunità di aderire in toto o in parte alla proroga in oggetto. Ovviamente l’Associazione è totalmente a diposizione con il suo supporto professionale per fornire tutta l’ assistenza e consulenza necessaria all’individuazione della miglior soluzione adottabile per ogni singolo caso.
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