Confartigianato nella fase di conversione in legge del DL “Sostegni” ha presentato diversi emendamenti in materia ambientale, tra i quali uno dedicato alla ridefinizione dell’entrata in vigore degli obblighi previsti dal D.lgs 116/2020 a carico delle imprese produttrici e utilizzatrici in materia di etichettatura ambientale degli imballaggi.
Si evidenzia che il nostro emendamento è stato accolto ed inserito nel testo definitivo approvato ieri in aula al Senato e sul quale è stata posta la fiducia alla Camera.
Il testo attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Quindi, fino al 31 dicembre 2021, è sospeso l’obbligo di etichetta ecologica previsto dal comma 5 dell’articolo 219 “Codice ambientale”. Inoltre, gli imballaggi privi di etichetta ecologica già immessi in commercio o etichettati al 1° gennaio 2022 potranno essere commercializzati fino ad esaurimento scorte (art. 39 co. 6) .
Si segnala la nota di chiarimenti Mite 17 Maggio 2021 prot. 0052445 la quale afferma che l’obbligo di etichettatura “deve ricadere” sui produttori e sugli utilizzatori degli imballaggi. Per la corretta etichettatura ambientale anche di imballaggi neutri, privi di grafica o stampa, e imballi terziari cioè per il trasporto, si considera ottemperato l’obbligo di identificazione del materiale di composizione con l’inserimento di tali informazioni da parte del produttore “sui documenti di trasporto che accompagnano la merce o su altri supporti esterni, anche digitali”. Inoltre, gli imballaggi destinati ai paesi terzi, in tutta la logistica pre – export, dovranno essere accompagnati da idonea documentazione che ne attesti il destino e le informazioni di composizione. Per informazioni e chiarimenti scrivi a ambiente@apaconfartigianato.it
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