Nell’ambito del gruppo di lavoro sul credito costituito in seno al tavolo nazionale della moda presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy, è stato emanato un vademecum relativo ai riscadenziamenti dei finanziamenti bancari per le imprese operanti in un settore in temporanea difficoltà.
Il vademecum fa seguito alla circolare inviata dall’ABI agli istituti di credito che licenzia una procedura automatica di moratoria per tutte le tipologie di finanziamento e per tutte le aziende che ne facciano richiesta e non solo per quelle di conclamato stato di difficoltà.
Nel dettaglio, il vademecum chiarisce che un’impresa del settore moda, attualmente in crisi, nel valutare tutte le possibili soluzioni di mercato che le consentano di rendere più sostenibili i propri oneri finanziari, potrebbe considerare con la propria banca di riferimento l’opportunità di sospendere il pagamento delle rate dei finanziamenti in essere (intera rata o solo quota di capitale delle rate) per un periodo circoscritto nel tempo in attesa di ripresa dell’attività economica.
Nel documento non si fa chiaro riferimento alla possibilità di surroga del finanziamento proposta da noi sostenuta ed intesa come soluzione alternativa che eviterebbe conseguenze peggiorative sul merito creditizio dell’azienda. L’accoglimento della richiesta di sospensione non è automatico ma legato alle valutazioni di natura creditizia da parte della banca.
Il documento accoglie solo in parte le aspettative che Confartigianato ha rappresentato al tavolo e che, pur nella consapevolezza dei limiti imposti dalle attuali norme europee di vigilanza bancaria non ha mai smesso di sollecitare all’attenzione del Governo, al fine di disporre di strumenti effettivamente efficaci per le imprese.
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