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Sanificazione di strutture commerciali e abbigliamento per prevenire il contagio da Covid19 nella co



La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute ha emanato la circolare n. 17644 del 22 maggio 2020 avente ad oggetto procedure di sanificazione di strutture non sanitarie con un focus specifico sui negozi di abbigliamento.

Il Ministero riporta una tabella concernente evidenze scientifiche – aggiornate – sulla persistenza del virus sulle principali superfici e oggetti (massima persistenza dimostrata scientificamente: 7 giorni).

Viene ribadita la necessità di seguire scrupolosamente le ormai note ma fondamentali, misure di contenimento dell’infezione attraverso: 1) il lavaggio corretto delle mani e la loro igienizzazione; 2) l’utilizzo di mascherine; 3) il distanziamento sociale.

Da un punto di vista operativo, il Ministero ricorda che:

  • La normale pulizia degli ambienti di lavoro riduce già di per sé la quantità di virus presente su superfici e oggetti riducendo il rischio di esposizione;

  • La pulizia di tutte le superfici di mobili e attrezzature da lavoro, macchine, strumenti ecc nonché maniglie, cestini ecc.. deve essere effettuata almeno a ogni cambio turno;

  • Il rischio di esposizione è ridotto se si effettuano procedure di disinfezione utilizzando prodotti disinfettanti autorizzati con azione virucida (PMC o biocidi). È importante procedere alla disinfezione delle superfici quando queste vengono toccate da più persone.

  • I disinfettanti uccidono i germi sulle superfici, effettuando la disinfezione di una superficie dopo la sua pulizia, è possibile ridurre ulteriormente il rischio di diffondere l’infezione.

  • I soggetti che effettuano le operazioni di sanificazione devono essere correttamente informati sui relativi rischi ed utilizzare idonei DPI.

  • Occorre garantire, ove possibile, un adeguato tasso di ventilazione e ricambio d’aria.


Il Ministero precisa inoltre che se il luogo di lavoro è rimasto chiuso per almeno 7 giorni, non è richiesta alcuna azione specifica di disinfezione (oltre alla ordinaria pulizia) non potendo il Covid 19 sopravvivere per oltre una settimana sulle superfici (cfr. tabella pag. 4 circolare).


Per quanto riguarda i negozi di abbigliamento, il Ministero fornisce le seguenti indicazioni:


  1. I clienti devono utilizzare soluzioni idroalcoliche per la disinfezione delle mani, indossare guanti e mascherina prima di accedere al negozio;

  2. Programmare trattamenti di pulizia e disinfezione giornalieri o comunque a cadenza regolare definita;

  3. I camerini devono essere sanificati (pulizia e disinfezione delle superfici esposte) in ragione della frequenza del loro utilizzo;

  4. Gli abiti se non vengono acquistati dopo essere stati provati andrebbero sanificati. Ciò può avvenire: 1) con vapore secco; 2) con lampade Ultra Violette di tipo C (UV -C) sebbene presentino dei rischi di deterioramento della qualità dei capi; 3) sanificazione professionale in lavanderia (cd. Lavaggio a secco).


Tra le tre opzioni il vapore secco sembra la soluzione migliore avendo un basso impatto sia ambientale sia sulla salute umana e non deteriora i capi di abbigliamento. Si rammenta che il lavaggio a secco presso lavanderie professionali è una buona prassi ma rappresenta un processo straordinario.


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