Le parti sociali (Associazioni di rappresentanza delle imprese e sindacati), il Ministero del Lavoro e l'Associazione bancaria hanno firmato un accordo straordinario riguardante la cassa integrazione da emergenza Covid-19.
In forza di tale intesa, i lavoratori riceveranno la liquidazione della mensilità entro la prima decina di aprile: le banche, infatti, anticiperanno l’importo dovuto (fino a un massimo di 1.400 euro per la CIG a zero ore di 9 settimane), senza alcun onere e interesse.
«La nostra preoccupazione era che i tanti lavoratori costretti a casa per l'emergenza Coronavirus si trovassero in una drammatica crisi di liquidità a causa delle tempistiche lunghe alle quali ci hanno abituati gli ammortizzatori sociali – spiega Enrico Brambilla, Segretario generale di APA Confartigianato per Milano, Monza e Brianza – Infatti, al netto dell’emergenza sanitaria che purtroppo è ancora al primo posto, la liquidità è il primo pensiero di imprese e lavoratori. Questa è una buona notizia per le realtà artigiane, va nella direzione che chiediamo da anni, quella di una velocizzazione e di un drastico snellimento delle pratiche burocratiche. Nei prossimi giorni, appena sarà disponibile la modulistica, saremo come sempre a supporto degli associati per le richieste».
«Abbiamo aperto uno sportello dedicato agli ammortizzatori sociali per i nostri artigiani, le linee sono roventi e il lavoro degli operatori è potenziato al massimo – gli fa eco Giovanni Barzaghi, Presidente dell’Associazione – Riceviamo ogni giorno moltissime richieste d’informazione e di supporto nella strutturazione della domanda per CIG in deroga, accesso al FIS o al Fondo di solidarietà bilaterale per l'artigianato».
L’intesa firmata oggi prevede che, qualora l'importo complessivo della CIG sia superiore al massimo previsto, la banca integri la differenza una volta incassate le risorse extra dall'Inps; inoltre, è in arrivo nei prossimi giorni il Decreto Cura Italia di aprile dove si attende un prolungamento della copertura di tale provvedimento.