top of page

Smart working o lavoro agile incentivi Regione Lombardia



La Regione Lombardia, ha regolamentato la concessione di contributi alle aziende che intendono avviare piani di Smart Working o Lavoro Agile, riservando a tal fine risorse paria € 9.000.000,00.

Gli incentivi previsti dal Bando sono ripartiti in due categorie connesse una alla ideazione (es: costi sostenuti per l’analisi organizzativa e dei processi interni, per consulenza giuslavoristica volta a garantire il rispetto delle norme ecc..), l’altra alla realizzazione di un Piano di Smart Working (es: sostegno all’acquisto di strumenti tecnologici per l’attuazione del piano).

Ogni impresa può beneficiare di un solo contributo, il cui riconoscimento è subordinato alla definizione di un Piano aziendale ed alla sottoscrizione dell’accordo aziendale o approvazione di un regolamento aziendale come segue:


Ma cos’è lo Smart Working?

Lo Smart Working o Lavoro Agile, introdotto nel nostro ordinamento con il D.Lgs 81/2017, consiste in una diversa modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, da definire mediante accordo scritto tra datore di lavoro e lavoratore, che ha la finalità di fornire all’imprenditore un ulteriore strumento per incrementare competitività e produttività agevolando al contempo la conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei lavoratori. La prestazione lavorativa si svolge in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno entro i limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale (previsti dalla Legge e dal Ccnl). E’ necessario sottoscrivere un Accordo Individuale che dovrà definire gli strumenti tecnologici usati dal lavoratore (pc, tablet…), i tempi di riposo nonché le modalità di disconnessione del lavoratore dalla strumentazione suddetta, le forme di esercizio del potere direttivo e del potere di controllo del datore di lavoro e anche individuare le condotte del lavoratore che prevedono sanzioni disciplinari; la durata dell’accordo che potrà essere anche a tempo indeterminato.

Il lavoratore che svolge la prestazione in smart working ha diritto a parità di trattamento economico e normativo.

Gli incentivi previsti dal Bando sono ripartiti in due categorie connesse una alla ideazione (es: costi sostenuti per l’analisi organizzativa e dei processi interni, per consulenza giuslavoristica volta a garantire il rispetto delle norme ecc..), l’altra alla realizzazione di un Piano di Smart Working (es: sostegno all’acquisto di strumenti tecnologici per l’attuazione del piano).

bottom of page