Confartigianato Impianti, insieme alle altre organizzazioni di categoria, ha scritto alla Direzione Generale per il Clima e l’Energia, chiedendo un incontro al fine di poter contribuire al perfezionamento dell’impianto normativo relativo al “Regolamento di esecuzione del regolamento (UE) n. 517/2014 sui Gas Fluorurati a effetto serra e che abroga il regolamento (CE) n. 842/2006.”, stante l’impatto che il nuovo sistema di regole potrebbe avere sulle categorie che rappresentiamo.
Come sapete il Consiglio dei Ministri lo scorso 16 marzo aveva approvato lo schema di decreto che era stato trasmesso al Consiglio di Stato per il parere.
Il testo licenziato, comunque perfettibile pur accogliendo alcune delle osservazioni formulate da Confartigianato in occasione della riunione di consultazione che si era svolta l’anno precedente presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, sembrava destinato finalmente all’approvazione.
La recentissima pronuncia del Consiglio di Stato, invece, che sospende il parere e rimanda al Ministero il testo, rende nei fatti possibile una ulteriore riflessione per migliorare il provvedimento stesso, proprio nelle parti che le organizzazioni datoriali avevano segnalato come critiche:
massima sollecitudine nella definizione del “decreto sanzioni” in mancanza della quale la effettività della disciplina sarebbe vanificata valutazione dell’eventuale gold plating in merito agli oneri previsti per imprese e cittadini chiarimenti in merito alla costituenda banca dati effettiva responsabilità del produttore Tale decisione di sospensione ed il merito del parere espresso dal Consiglio di Stato fanno auspicare che il provvedimento possa essere migliorato rendendo sostanziali le previsioni del regolamento europeo comunque nella direzione di una maggior semplificazione degli adempimenti e senza generare nuovi oneri per le imprese impiantistiche. Scarica il parere del Consiglio di Stato